Dal tagliere al piatto: così lo Speck Alto Adige IGP è protagonista del Törggele
In autunno, in un maso o in un Buschenschank dell’Alto Adige, può capitare che lo speck venga servito direttamente sul tavolo, con tanto di coltello. A quel punto tocca a te. Ma come si taglia correttamente lo Speck Alto Adige IGP?
Lo Speck Alto Adige IGP fa parte del Törggelen tanto quanto le castagne. Che sia servito come antipasto freddo o protagonista di una ricetta più elaborata, è sempre più di un semplice contorno: è una tradizione viva. In alcuni masi ti verrà persino chiesto di affettarlo da solo. Il metodo giusto? Si parte tagliando una fetta di circa 3 cm lungo la baffa o il pezzo intero, si toglie la cotenna e poi si affetta trasversalmente alla fibra, in fette sottili. Così il suo sapore si sprigiona al meglio – e farai anche un’ottima figura con amici e famigliari.
Se invece preferisci portare il gusto del Törggelen direttamente in cucina, lo Speck Alto Adige IGP si presta a molte ricette. Dai classici canederli allo speck al risotto con pere, ogni piatto racconta un pezzetto d’autunno. Più delicate sono le varianti con gnocchi di castagne e mele, o le tagliatelle con speck croccante. E se ti piace sperimentare, prova i funghi ripieni con crema di patate e formaggio Stelvio oppure i moderni canederli con Speck Alto Adige IGP e formaggio.
Ecco i link per le ricette:
Canederli allo Speck Alto Adige IGP
Tagliatelle con Speck Alto Adige IGP e castagne
Gnocchi di castagne con Speck Alto Adige IGP e mele
Risotto con pere e Speck Alto Adige IGP
Champignon con crema di patate, formaggio e Speck Alto Adige IGP
Canederli con Speck Alto Adige IGP e formaggio Stelvio DOP
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