26.03.2020Dove nasce la qualità dello Speck Alto Adige?

IGP: il sigillo di garanzia

Scelta della carne, rapporto tra le parti grasse e magre, stagionatura, aspetto, consistenza, aroma e sapore… nulla viene lasciato al caso! È grazie ad una procedura di controlli precisa e capillare che nasce lo Speck Alto Adige IGP, contraddistinto dal suo sigillo di qualità.

“IGP” è una sigla semplice, che racchiude però in sé un grande significato. È l’acronimo di “Indicazione Geografica Protetta”. Un marchio di qualità che viene dato dall’Unione Europea a prodotti alimentari che vengono elaborati secondo metodi tradizionali, in una determinata area geografica. Ed è questo proprio il caso dello Speck Alto Adige. 

Il sussurro dello speck - senza filtri

Lo Speck Alto Adige IGP è uno dei prodotti alimentari di qualità più controllato d’Italia: circa un terzo delle baffe viene regolarmente ispezionato e solo il 40% dei 5,5 milioni di baffe prodotte ogni anno in Alto Adige ottengono il sigillo di qualità. I controlli sono effettuati dall'istituto indipendente IFCG (Istituto Friulano Controllo Qualità), che verifica tutti i singoli passaggi, dalla selezione della carne fino al prodotto finito. Gli addetti ai controlli hanno sempre libero accesso agli stabilimenti di produzione e solo il prodotto che ha superato tutti i controlli (stagionatura, contenuto salino, consistenza, aroma, sapore, ecc.) viene contrassegnato con il marchio di qualità.

Ovviamente un sigillo da solo non è sufficiente a garantire una qualità che si mantenga tale nel tempo. La qualità va infatti protetta e promossa. Ecco perché in Alto Adige è nato nel 1992 il “Consorzio di Tutela Speck Alto Adige”, a cui aderiscono oggi 29 produttori.

Come si riconosce lo Speck Alto Adige IGP? Dal marchio Alto Adige impresso a fuoco nella cotenna e dall’omonimo marchio sulla pettorina verde.